Bonifiche prevenzione legionella

Le legionelle sono batteri presenti negli ambienti acquatici naturali e artificiali: falde acquifere, acque sorgive, comprese quelle termali, fiumi, laghi, fanghi, ecc...

Da queste sorgenti, tramite le reti di distribuzione, il batterio può colonizzare gli impianti idrosanitari ed aeraulici e venire contratto dall’organismo umano sotto forma di aerosol.

Se si evidenzia successivamente ad una campagna di analisi di verifica della salubrità dell’acqua (così come previsto dal nuovo DLGS 18 febbraio 2023) la presenza di Legionella Pneumophila su valori superiori alle 1.000 ufc e/o ai limiti previsti dal Documento di Valutazione del rischio Legionella della struttura in esame (DVRL), occorre mettere in atto interventi prevenzione di lungo periodo tra i quali la bonifica chimica.

L’intervento deve essere definito in base alle caratteristiche dell’impianto e della struttura, il gruppo Termoacqua segue un suo disciplinare interno che rispecchia quanto indicato nelle Linee guida nazionali per la prevenzione della Legionellosi.

Il Gruppo Termoacqua, grazie alla sua esperienza decennale e personale qualificato, è in grado pertanto di fornire supporto e manodopera per l’esecuzione delle tipologie di trattamento chimico indicate dalle linee guida vigenti, come ad esempio:

  • Iperclorazione Shock immissione di ipoclorito di sodio nelle reti sanitarie fino ad ottenere concentrazioni di cloro residuo libero di 20 e/o 50 mg/litro con tempo di contatto rispettivamente di 2/1 ore in tutti i rami dell’impianto e in tutti i punti terminali.
  • Iperclorazione continua: immissione costante di cloro fino ad ottenere concentrazioni in continuo di cloro libero tra 1 e 3 mg/L. tramite sistemi di dosaggio proporzionale a lettura diretta.

Durante le operazioni di iperclorazione a Shock e/o continua è necessario interdire l’utilizzo dell’acqua sanitaria per tutta la durata delle operazioni di disinfezione in quanto la concentrazione di disinfettante dosato non è compatibile con gli attuali standard sull’acqua potabile e di salubrità richiesta dal decreto legge 18 febbraio 2023.